Le Sous-Sol
Peeping Tom è il nome di una compagnia » giovane « , in inglese Peeping Tom significa viaggiatore. Nasce dall’incontro dell’argentina Gabriella Carrizzo con il francese Frank Cartier ma entrambi hanno alle spalle anni di lavoro con Alain Platel e Jan Lauwers.
Scrutatore dell’animo umano, Peeping Tom fa della coreografia uno strumento per mettere in scena soprattutto l’umanità, analizzata nei suoi differenti aspetti e manifestazioni. Il suo linguaggio è semplice e immediato, si concentra su differenti soggetti, senza equivoci e ciò permette senz’altro al suo pubblico di essere coinvolti direttamente dalla scena.
Dopo le Jardin in cui si rappresentava la vita quotidiana e i momenti di nevrosi della coppia e Le Salon in cui si mostrava il declino di una famiglia, le Sous-Sol chiude questo trittico esplorando il rapporto vita-morte, le relazioni tra le persone di differenti età all’interno di un gruppo familiare come le gelosie, le convenzioni sociali.
Con Le Sous-Sol Peeping Tom discende nell’oltretomba, ove non esistono più diffferenze perché la morte ha abbattuto qualsiasi codice sociale. E proprio questo passaggio si rivela efficace come espediente coreografico per mostrare proprio la completa neutralità del Sous-Sol rispetto alla vita ordinaria in cui esistono ancora le gerarchie e ogni genere di condizionamento esteriore.
Il lavoro di Peeping Tom è senz’altro un esempio di teatro danza in cui le passioni o i sentimenti vengono rappresentati in maniera veramente semplice, è un linguaggio che non perde mai d’intensità e a cui tutti possono accedere grazie anche agli stessi membri della compagnia che si rivelano sulla scena nella loro più vera naturalità, così come sono nella vita naturale.