Il ritorno di Rent
« Come si fa a documentare la vita reale quando la vita reale diventa ogni giorno di più finzione ». Così ha inizio lo spettacolo, la frase è recitata da Mark, il regista, l’io narrante della storia; un tale inizio assume ancora di più un sapore amaro per alcune coincidenze riguardanti l’opera perché la notte precedente la prima a Broadway, il 25 gennaio 1996, il drammaturgo Jonathan Larson muore improvvisamente, per aneurisma aortico, all’età di 35 anni; egli non poté assistere al grande successo che riscosse il suo spettacolo. E dieci anni dopo torna alla ribalta. Ritorna a Milano a grande richiesta, dopo il successo riscosso già nel 2000 al Teatro Smeraldo, al teatro Nazionale per rimanere in scena dal 31 gennaio 2006 fino al 12 Febbraio con un cast di tutto rispetto: la regia è di Gianfranco GERGONI, la supervisione alla regia di Fabrizio ANGELINI, la regia originale americana di Michael GREIF, l’adattamento dei testi italiani di Michele CENTONZE con Francesca Taverni nel ruolo dell’attrice esuberante ed egocentrica Maureen, Gabriele Foschi nei panni del regista Mark, Michele Carfora veste i panni del protagonista Roger, un musicista-compositore innamorato di Mimì, una ballerina spogliarellista interpretata da Karima Machehour. Senit Zadik Zadik interpreta l’avvocato omosessuale Joanne e Claudio Castrogiovanni sarà Benny, il proprietario dell’edificio in cui abitano Roger e Mark. A completare i personaggi ci sono Bob Simon, dopo il successo ottenuto nel ruolo di Frank’n’ Furter in Rochy Horror Show, adesso veste i panni di Collins, un ragazzo gay che si innamora perdutamente di Angel, un travestito stravagante interpretato da Cristian Ruiz. Completano il cast Roberto Colombo, Paolo Caiti, Elena Pelazza, Carlotta Bolognese, Simone Leonardi, Mattia Aicardi, Graziana Borciani. Per questo Musical Larson ha studiato a fondo La Bohème di Puccini e in effetti molti sono i punti di contatto con l’opera del compositore di Lucca. Dall’atmosfera bohèmienne parigina si passa a un loft nell’East Village di New York City e se nell’opera pucciniana il Male era rappresentato dalla tubercolosi, negli anni ’90 i giovani protagonisti sono afflitti da uno altrettanto incurabile, l’AIDS. Rent in soli tre mesi riscosse molto successo e vinse i premi di teatro nella primavera del 1996, inclusi i Tonys. Ma la carica dirompente dello spettacolo non è solo nel repentino successo che ottenne, quanto piuttosto nelle idee del suo autore; Larson scrisse nel 1992 « Rent esalta anche la diversità, celebrando gli artisti e la contro-cultura, come parte necessaria per una sana civilizzazione » e infatti i suoi personaggi sono delicatamente provocatori perché affermano uno stile di vita altro, ma nel contempo ne sono in qualche modo intimoriti, sono infatti afflitti da dubbi, a volte cambiano stile di vita provandone uno più « normale », ma tornano sempre indietro dagli amici, gli uni famiglia degli altri. Li contraddistingue un’incertezza verso il futuro scaturita dalla malattia, che affligge alcuni di essi. Nonostante ciò vivono con pienezza i sentimenti, a volte contrastanti, e riescono ad affermare, nella scena conclusiva dello spettacolo (Atto II, Finale B), tutti insieme, attraverso l’esaltazione dell’amore come la più grande forza, quanto sia importante… vivere alla giornata. Non resta che andare a teatro per ritrovarsi poi in un loft dell’East Village!
I Personaggi principali
MARK (GABRIELE FOSCHI) – Regista; compagno di stanza di Roger ; era manager e fidanzato di Maureen (lei lo ha lasciato per una ragazza). Mark rappresenta una sorta di voce narrante della storia; sta cercando di girare il suo film ideale e, anche se riluttante, si trova costretto ad accettare un progetto banalmente commerciale. Dopo poco si ravvede e decide di non rinunciare ai suoi sogni; rifiuta, quindi, la proposta per poter terminare il suo film.
ROGER (MICHELE CARFORA) – Musicista–compositore; compagno di stanza di Mark; cerca di scrivere una canzone con cui lasciare un segno tangibile della sua arte e della sua vita, affinché la sua non sia stata un’esistenza vana. Ha contratto l’AIDS dalla sua precedente fidanzata. Si innamora della bella Mimì, pur avendo coscienza che la relazione non sarà duratura, vissuta col timore di perdere la sua amata e con la paura del virus che avanza. Dopo aver litigato con Mimì, decide di lasciare la città per Santa Fe ma non riesce, tuttavia, a dimenticare la ragazza e torna a New York. Svelerà ciò che prova a Mimì solo al termine della rappresentazione, intonando la canzone – che da tempo cercava di comporre – a lei dedicata.
MIMI’ (KARIMA MACHEHOUR) – Ballerina spogliarellista di night–club; abita nello stesso palazzo di Mark e Roger. è tossicodipendente e sieropositiva. Si innamora di Roger, e cerca di conquistarlo proponendosi a lui in modo molto provocante; il rapporto tra i due non riesce mai ad essere sereno, a causa delle paure e dei problemi di entrambi. Solo alla fine riusciranno a dichiararsi apertamente il reciproco amore.
COLLINS ( BOB SIMON) – Era insegnante all’Università di N.Y. ma è stato espulso perché affermava di non credere alla realtà virtuale; è gay, ha l’AIDS e si innamora di Angel, un travestito che incontra per caso dopo essere stato derubato per strada. è un personaggio che esprime una certa saggezza, maturità, coerenza.
ANGEL(CRISTIAN RUIZ) – Travestito che si innamora, ricambiato, di Collins. Ha una personalità stravagante ed effervescente ed è apprezzato da tutto il gruppo di amici per la sua vitalità e originalità. è malato di AIDS ma vive la sua condizione con coraggio e senza commiserazione.
MAUREEN(FRANCESCA TAVERNI) – Attrice; ha una personalità esuberante ed egocentrica, cerca perennemente di porsi al centro dell’attenzione; è lesbica ed ha una relazione con Joanne, per la quale ha lasciato Mark. Organizza una manifestazione di protesta contro lo sfratto voluto da Benny. Litiga spesso con la sua nuova compagna.
JOANNE (SENIT ZADIK ZADIK) – Avvocato proveniente da una ricca famiglia; è lesbica, ed è l’attuale compagna di Maureen. Ha una personalità forte ed è dotata di una certa stabilità emotiva, contrapposta all’atteggiamento volubile della compagna, con cui ha un rapporto spesso conflittuale.
BENNY(CLAUDIO CASTROGIOVANNI) – Padrone dell’edificio in cui abitano Roger e Mark (in passato vi abitava anche lui). Essendosi sposato con una ragazza benestante sembra aver dimenticato il valore dell’amicizia, e tenta di sfrattare gli amici–condomini per costruire nell’edificio un Cyber-studio. é invaghito di Mimì. Appare cinico e negativo ma, nel momento del bisogno, comprende l’importanza della solidarietà e si offre di aiutare i suoi vecchi amici.