Il Balletto Nazionale di Marsiglia al CND
Dopo le rappresentazioni di 25X par seconde al Théâtre de Chaillot, il Balletto Nazionale di Marsiglia é di scena nel Grande Studio del Centro Nazionale di Danza a Pantin, alla periferia di Parigi.
La compagnia diretta da Fréderic Flamand presenta un programma vario articolato in due parti : la prima all’insegna dello stile accademico contemporaneo con le coreografie Tattoo di Michel Kelemenis et Herman Schmerman di William Forsythe e la seconda in cui la danza rivela tutto il suo valore polisemantico grazie alla creazione di Olivia Grandville, 6 Giselles.
In Tattoo la fluidità dei movimenti s’integra con il rigore della danza classica. Nel corso di tutto il balletto l’utilizzazione delle punte, anche se in chiave contemporanea, diviene un elemento di forza fondamentale.
Il pas de deux seguente, un estratto del balletto Heman Schmermann di William Forsythe é una successione in cui si alternano movimenti classici e moderni su ritmi differenti.
Il rapporto fisico tra i due danzatori é accattivante e talvolta animato da una certa ironia.
Una particolare attenzione per il suo caratter originale merita la creazione 6 Giselles di Olivia Grandville. La coreografa francese interroga il grande balletto romantico alla ricerca di nuovi percorsi di senso. Il dramma di Giselle rivive questa volta in scena grazie a sei danzatrici ; ciascuna é messaggera della propria esperienza intima e vestendosi di volta in volta in maniera differente incarna differenti stati psicologici. Le tenute sono ben ordinate e appese alle loro grucce ; una per una, le danzatrici le prendono e le posano per terra come per decorare il suolo. Ciascun capo d’abbigliamento puó simbolizzare un’anima differente e grazie alla propria scelta individuale ciascuna delle interpreti se ne appropria e gli da vita.
L’intero balletto é delicato e tutte le danzatrici animano lo spettacolo con le loro singolari personalità per un risultato completamente omogeneo e ricco di un forte sentimento d’intimità.