Birth-Day
Birth-Day
Fa parte dell’essere umano festeggiare ogni anno la propria nascita, il giorno del proprio compleaano. E’ un momento in cui ciascuno di noi celebra l’avvio alla vita, ma anche forse il momento in cui siamo portati anche a riflettere su quello che è il fine della nostra esistenza. Eh già, perché cosi come si nasce, l’uomo è destinato a morire e questo suo destino, in un certo senso già segnato, è origine sempre di importanti interrogativi. Jií Kylián, profondo osservatore della natura umana, ha creato questo balletto (2001), immaginando un festeggiamento di compleanno e ambientandolo nel XVIII sec. Una sorta quasi di gioco in cui i protagonisti, i ballerini del NDT III sulle note della musica di Mozart si divertono a ironizzare su situazioni della loro vita passate, per fermarsi poi nell’istante dell’ora che coincide con la loro presenza sul palcoscenico, seduti intorno ad un banchetto. Fasi quasi fossero dei flashback si alternano a fasi in cui i danzatori sono abilissimi nel recitare, quasi per prendersi in giro sulla loro attuale esistenza.
Un capolavoro che induce a riflettere anche su quella che in fondo è la caducità della vita che può offrire tuttavia e ed essere vissuta anche per la presenza in essa di elementi come la fantasia, l’amore, l’energia, la sorpresa, veri motori per il nostro spirito, capaci anche di aiutarci a trovare delle risposte valide e significative per la nostra esistenza quotidiana.
Birth-Day
Coreografia: Jií Kylián
Musiche: Wolfang Amadeus Mozart
Costumi: Joke Visser
Film/Video: P.&P. Lataster Films