In Visione e PopOpera

" …e canterò di quel secondo regno
dove l"umano spirito si purga

e di salire al ciel diventa degno… "

Queste sono le parole che costituiscono la seconda terzina del Purgatorio di Dante, seconda tappa della Divina Commedia che ha ispirato Emio Greco e Peter Scholten per le loro ultime due creazioni presentate al Théâtre de la Ville di Parigi.

La citazione della terzina del sommo poeta non poteva essere più che appropriata perché contiene in una certa misura lo spirito dei due balletti, In visione e PopOpera, il primo un assolo di Emio Greco sulle musiche di Bach tratte dalla Passione secondo Matteo e riarrangiate da Krawczyk, il secondo danzato da sette interpreti su musiche di Michael Gordon.

Due creazioni distanti come risultato finale anche se l'origine é la stessa, come si é evidenziato qui sopra.

In Visione é una celebrazione a un percorso interiore ; Emio Greco, il protagonista, danza per un più di un'ora solo sulla scena in maniera talvolta isterica, incarnando stati d'animo diversi fino a giungere ad indossare le vesti catartiche di clown. La musica lo accompagna molto bene, l'Orchestra di Rouen presente sul palcoscenico gioca un ruolo importante. Il tessuto musicale riecheggia le note della Passione bachiana, l'atmosfera é intima e racchiude i movimenti della coreografia.

Con PopOpera, il registro cambia. Sette danzatori in scena che danzano in maniera energica e fluida. La musica per contrasto é molto lontana da quella di Bach : tonalità assordanti, ritmi vivaci e rock capaci di rappresentare in qualche maniera la sofferenza di quelle anime che si trovano nella montagna purificatrice del Purgatorio.

A differenza di In Visione, in questo secondo pezzo emerge ancora di più il senso e la ricerca di libertà cui le anime danzanti aspirano, come in quest'altra terzina tratta dalla Divina Commedia :


"… Or ti piaccia gradir la sua venuta:
  libertà va cercando, ch"è sì cara,

come sa chi per lei vita rifiuta… "

Il contrasto tra la musica che imprigiona con la sua forza i danzatori e la loro danza con movimenti energici e liberatori costituisce il punto di forza e la chiave di lettura di qusta seconda creazione.

In generale, per queste due creazioni il giudizio finale é positivo, esse si completano a vicenda : la prima più personale, interiorizzata e vissuta attraverso l'esperienza artistica di Emio Greco,

la seconda più corale ma allo stesso tempo intensa e densa di significato.

Partager
Site internet créé par : Adveris